Finalmente abbiamo avuto l’occasione di accompagnare con il trio elettrico il grande Claudio Bertolin.
Il bluesman padovano si era dato disponibile a suonare con me alcuni anni fa ma l’avvento del Covid ci aveva impedito di rispettare gli impegni presi precedentemente e a parte un live fatto nel 2021 in quel di Padova con la cantante Sara Piolanti non si erano più presentate occasioni per concretizzare una performance con la band.

L’occasione si è presentata grazie alla volontà del Blues Festival di Bologna e del suo Direttore Artistico Andrea Zaffagnini di avere il grande bluesman padovano in cartellone per l’edizione 2024.
Ad accompagnarlo oltre a me una super sezione ritmica con Maxx Testa e Massimo Sbaragli, alla compagnia poi si è aggiunta anche Sara Piolanti con la sua strepitosa ed unica voce per un paio di pezzi.

Il repertorio composto al 90% di brani originali suonati con sapiente maestria sia con la chitarra che con l’armonica ha impressionato e coinvolto il numeroso pubblico presente portando un cameo di vero blues all’edizione 2024 del festival emiliano.
La voce nera di Claudio ha convinto dal primo all’ultimo brano. Spesso mi chiedo perché personaggi di così alto valore e genuinità non abbiano maggiore spazio nei festival italiani e poi guardando il programma del Blues a Blues di Bologna mi rendo conto che è rimasto uno dei pochi festival che ancora hanno qualcosa da dire fornendo uno spaccato realistico della scena blues italiana, mentre altri festival fanno cartellone con artisti pop che non hanno mai lasciato un segno tangibile nella black music a nessun livello. Oltre a noi in questa edizione erano presenti: Max Prandi, Alice Violato & Twisters, Enrico Cipollini, Riccardo Grosso, Blues Bar(k), Roberto Menabò..ecc. tano per dare un’idea della varietà e della qualità della proposta.

Dividere il palco con Claudio è stato per me un momento molto emozionante, pensare che quest’uomo ha inciso con Roberto Ciotti l’armonica del disco “Bluesman”, ed ha accompagnato il gigantesco R.L.Burnside in tour…
Esperienza incredibile ed indimenticabile, il blues regala momenti così.

Le foto sono di Massimo De Rosa